Guardarsi dentro senza giudizio. Il bisogno della compassione


Ascolta “Sonnet” The Verve


A chi mi chiede cosa mi soddisfi dell’attività di life coach io rispondo sempre che è quel luccichio negli occhi che si accende nello sguardo di una donna quando fa clic, quando ha unito i puntini nella sua mente, si è riconnessa con la sua vera sé e adesso sa cosa deve e vuole fare.

Ma in realtà anche un’altra cosa mi soddisfa enormemente e mi riempie di gioia. Quando una ‘vecchia’ cliente mi contatta per dirmi che, dalla fine del percorso di coaching insieme, lei ha continuato a indagare dentro di sé ed è come se il seme piantato con me si stia radicando maggiormente nel terreno e stia crescendo in altezza infoltendo i rami.

Ho incontrato C. dopo un anno e mezzo dalla fine del percorso di coaching e lei mi ha parlato della sua ricerca e della sua crescita. E soprattutto della scoperta di un sentimento nuovo: la compassione verso sé e i propri cari.

Accogliere i conflitti, le debolezze e le sofferenze sentendole e accettandole senza indugiare nel giudizio e ascoltando realmente sia se stessi che l’altro.
La compassione è uno strumento tanto difficile da scoprire e fare proprio, quanto potente per il cambiamento e la consapevolezza. Proprio per questo ne parlerò in un post dedicato.

Orgogliosa di lei e della donna che ha ritrovato.