Tranquillizzati. Se sei qui è perché hai un problema molto simile alla maggior parte delle mamme che si trovano a vivere una fase delicata del rapporto con i/le loro figli/e.
Ti rendi conto che tuo/a figlio/a sta crescendo ed è tutta una contraddizione: ha fretta di scoprire il mondo e al tempo stesso una grande paura del giudizio altrui.
Instaura relazioni complicate con i suoi coetanei e le condivide sui social network ma a te non racconta più niente. Nemmeno come va a scuola. Scommetto che quando provi a trascorrere del tempo con lei, ti senti a disagio perché alterna scatti d’ira in cui ti fulmina con uno sguardo e dice di odiarti, a momenti di estrema dolcezza in cui cerca soltanto un tuo abbraccio chiedendoti se le vuoi ancora bene.
Tranquillizzati. Se sei qui è perché hai un problema molto simile alla maggior parte delle mamme che si trovano a vivere una fase delicata del rapporto con le loro figlie femmine.
Ti rendi conto che tua figlia sta crescendo ed è tutta una contraddizione: ha fretta di scoprire il mondo e al tempo stesso una grande paura del giudizio altrui.
Instaura relazioni complicate con i suoi coetanei e le condivide sui social network ma a te non racconta più niente. Nemmeno come va a scuola. Scommetto che quando provi a trascorrere del tempo con lei, ti senti a disagio perché alterna scatti d’ira in cui ti fulmina con uno sguardo e dice di odiarti, a momenti di estrema dolcezza in cui cerca soltanto un tuo abbraccio chiedendoti se le vuoi ancora bene.
Ci sono passata anche io. Ed è per questo che voglio aiutarti.
Potrei convincerti di aver trovato un kit di sopravvivenza per madri di figlie adolescenti tramandatoci dalle donne dell’antica Grecia, ma non lo farò di certo.
Non esiste un sistema giusto o sbagliato per relazionarsi con una figlia che cresce giorno dopo giorno. Credo che per riuscire ad accompagnarla in ogni fase della sua vita, tu debba attraversarle tutte, riflettendo su te stessa prima come donna e poi come madre. Ecco perché ho creato questo percorso, non per mettere fine a tutto questo caos emotivo che è fisiologico ma per approfondire la vostra conoscenza in questo momento delicato, comunicare davvero con lei e costruire un rapporto equilibrato come madre e figlia.
E, senza drammatizzare, possiamo capire come fare. Insieme.
Ho iniziato il percorso con Sabrina sperando di trovare un aiuto per migliorare il rapporto con mia figlia quattordicenne. Ho avuto molto di più. Ho capito molte cose di me e cambiando il mio atteggiamento e il modo di comunicare, ho trovato un equilibrio con mia figlia e devo dire anche con me.
Giuliana M.
Devo confessare, ma Sabrina lo sa, che all’inizio ero un po’ scettica e ho affrontato questo percorso sulla difensiva. Ma ho trovato calore e accoglienza, soprattutto comprensione e assenza totale di giudizio. Questo mi ha messa a mio agio e ho capito moltissime cose su di me e su mia figlia di dodici anni. Ora non mi sento più una madre inadeguata e questo si riflette positivamente anche sul nostro rapporto.
Simona C.
Leggi alcune delle domande più frequenti e se la domanda che vuoi farmi non è tra queste, scrivimi e ti risponderò nel minor tempo possibile.
Magari avessi una bacchetta magica per risolvere tutti i problemi del mondo! Il mio lavoro è quello di aiutarti a comunicare con tua figlia in modo equilibrato e adeguato, dandoti gli strumenti per vivere meglio il vostro rapporto.
A distanza di 3 mesi dal nostro ultimo incontro, ci sentiamo per fare una sessione di aggiornamento durante la quale valuteremo insieme se il rapporto tra te e tua figlia è davvero migliorato.
L’esperienza mi ha insegnato che tra una sessione e l’altra è meglio far trascorrere 15 giorni, così hai tutto il tempo per lasciar sedimentare i ragionamenti che abbiamo fatto insieme e provare a metterli in atto.Se però tu sentissi il bisogno di fare sessioni più ravvicinate, possiamo valutarlo insieme e accordarci di conseguenza.
Se sei a Roma anche tu ci incontriamo dal vivo, altrimenti possiamo darci appuntamento su Skype o Zoom. Ogni sessione inizia con una fase di ascolto in cui mi racconti la tua storia. Poi analizziamo i nodi cruciali del conflitto con tua figlia e capiamo come risolverli.
No, saremo solo io e te. Così potrai sentirti libera di parlarmi del rapporto che hai con tua figlia, delle difficoltà che stai attraversando. Io mi occupo del tuo essere donna e madre.