Perché è così difficile dire “no” a tua figlia + qualche suggerimento su come fare. a volte la risposta è proprio no
PERCHÈ È COSÌ DIFFICILE DIRE “NO” A TUA FIGLIA + qualche suggerimento su come fare.
A VOLTE LA RISPOSTA È PROPRIO NO
Di sicuro questa non è la parte più divertente dell’essere genitore.
Lei è lì davanti a te, nel suo corpo cresciuto e adulto. Ti dice che può farcela. Puoi fidarti di lei. Ha tutto sotto controllo. È così convincente. A volte sembra di parlare con una tua coetanea.
MA NON È COSI. ECCO COSA FARÀ
1. Cercherà di intimidirti con la sua rabbia.
Ti sminuisce: “Sei una madre orribile”.
Ti minaccia. “Allora non andrò più a fare sport/inglese/piano. Non studierò. Non vivrò qui”.
Ti maledice: “Pensi di essere così perfetta”.
Urla e lancia oggetti.
Discute, discute, discute.
* Il suo punto di vista: se hai paura che lei vada su tutte le furie, dirai di sì.
2. Si deprimerà
Si metterà a letto e ti eviterà. Cercherà di sembrare il più infelice e patetica possibile quando cena con voi. Tu chiedi: “Qual è il problema?”. Lei guarda fuori dalla finestra e dice: “Niente”.
Le madri odiano vedere le loro figlie infelici. È facile cedere e dire: “Solo per questa volta”.
*Il suo punto di vista è che le stai rovinando la vita, quindi è meglio che tu dica di sì.
3. Sarà dolce
Svolge le faccende domestiche senza chiedere nulla ed è di buon umore. Vuole uscire con te e va persino a fare la spesa. Sei così grati che le cose stiano andando bene; non vuoi fare nulla che possa rovinare tutto. Poi lei ti chiede di fare qualcosa che non ti fa sentire a vostro agio.
* Il suo punto di vista: se non vuoi rovinare la nostra relazione, è meglio che tu dica di sì.
4. Sembrerà ragionevole
Con calma tua figlia ti chiede se potete parlare. Sei abituata a vederla andare su tutte le furie e sei spiazzata dal suo approccio maturo. La conversazione si svolge in questo modo. “Mamma, davvero, perché non posso andare alla festa? Mamma, so badare a me stessa. Se la situazione è grave, ti manderò un messaggio. Ho già lasciato situazioni difficili in passato. Puoi davvero fidarti di me”.
Sembra così matura che ti senti in colpa per aver detto di no.
*Il punto di vista è che io sono ragionevole, se tu non dici di sì sei completamente irragionevole
VUOI SAPERE COME RIUSCIRE A DIRE NO?
SII CHIARA SU QUALI SONO I TUOI LIMITI
Tua figlia può essere molto convincente quando vuole. Cercherà di spingerti a prendere una decisione prima che tu ci abbia riflettuto bene. Spesso non hai il tempo di elaborare la richiesta. Lei conta su questo.
Prenditi una pausa e fai il punto con te stessa. Ti senti in pace con la tua decisione? Stai andando contro le regole e le linee guida che avete già stabilito? Fidati del tuo intuito. Hai bisogno di altre informazioni per essere chiari? Cerca di procurartele.
STAI ALLA LARGA DAI SUOI DRAMMI
Anche in questo caso le ragazze sono delle regine del dramma, specialmente quando c’è di mezzo un ragazzo. Quando reagisci ai suoi drammi, perdi il tuo potere e la chiarezza. Potresti finire per sentirti in colpa per come hai reagito e lei raggiunge il suo scopo.
Se ti attacca, non difenderti, non rispondere alle sue accuse. Fai una pausa e aspetta che si calmi. E usa la tecnologia! WhatsApp è un ottimo modo per evitare i drammi. Ti permette di comunicare su questioni difficili e di evitare gran parte della tragedia.
DAI FORZA AL TUO RUOLO
Tua figlia ha bisogno che tu sia la sua corteccia prefrontale. Non capisce il quadro generale e non sempre comprende le cause e gli effetti. Quando dici chiaramente di no, dai forza al tuo ruolo di genitore.
SII CREATIVA
Una volta detto no, avrete entrambe bisogno di tempo per elaborare lo scambio intenso che avete avuto. Prendetevi un po’ di spazio. E puoi diventare creativa. Trova un modo per dire sì. Se devi dire di no, ci sarà un modo per dire di sì?
Esempi:
- Sì, mi piacerebbe che tu andassi alla festa. Devo solo sapere se i genitori saranno presenti. Ora li chiamo per assicurarmi che saranno a casa e tu potrai andare.
- Sì, certo ma a questo punto perché X non viene a casa nostra?
- Sì, ti accompagno io.
In questo modo hai trasformato il “no” in un’opportunità per un “sì”. Poi, è una decisione di tua figlia, se è un “no” o un “sì”.
Il motivo è che stai dimostrando a tua figlia che vuoi che lei abbia una vita, ma che deve “lavorare” con te.
Non sentirti in colpa se hai ceduto. Lo abbiamo fatto tutte