“Non mi comporterò mai come mia madre” oppure “non voglio che mia figlia viva le stesse cose che ho vissuto io”
“Non mi comporterò mai come mia madre” oppure “non voglio che mia figlia viva le stesse cose che ho vissuto io” + una riflessione
Quante volte pronunciamo queste frasi e poi ci ritroviamo a comportarci in modo opposto?
Voglio condividere una riflessione con te:
Le ferite della nostra infanzia diventano le nostre paure,
che diventano il nostro desiderio di controllo,
che si incorpora nel nostro stile genitoriale,
che diventa la causa stessa della disconnessione che abbiamo cercato di evitare.
Succede spesso nei percorsi con le madri che si rivolgono a me di affrontare questo tipo di problematica. Non trattiamo la ferita, quanto l’impatto che ha sul proprio stile genitoriale, cercando di guardarla da un altro punto di vista.
- È necessario lavorare sul nostro stile genitoriale e su come applicare i nostri buoni propositi. Capire se le nostre paure ci bloccano, e quindi ricascano sulle nostre figlie, oppure sono solo dei timori che hanno bisogno di ascolto e conforto.
- Capire cosa portiamo di noi nella relazione con le nostre figlie è fondamentale per scrollarci di dosso tutto ciò che non ci serve più e alleggerirci.
Capita anche a te di riflettere su quanto il tuo stile genitoriale sia influenzato dalle tue paure?
Lasciare solo quello che è essenziale per connetterci in profondità.
È di questo che hanno bisogno.
E anche noi.